Sabato 28 settembre 2019
Sabato 28 settembre si è svolto il trekking geologico, una passeggiata fra le vie della città egregiamente condotta dalle guide Francesco Parigi e Stefano Carli, finalizzata alla comprensione dell’influenza che la geologia e la geomorfologia hanno in un ambiente, nella sua edilizia e sviluppo urbanistico, alla quale hanno partecipato venticinque associati.
L’escursione è partita dal giardino dell’ex mercato rionale di Camollia, con uno sguardo sul paesaggio in direzione del Chianti, osservando come la presenza di un antico mare pliocenico, il bacino di Siena, abbia prodotto le sabbie e le arenarie gialle, il tufo... che non è tufo!. Soffermandosi di fronte alla chiesa della Magione sono state infatti individuate le arenarie gialle come ottimo materiale da costruzione dell’edificio a chilometro zero, con alcuni blocchi ricchi di fossili, prova dell’origine marina del materiale.
Altro materiale usualmente impiegato nella Siena medievale e quindi abbondantemente visibile in molti palazzi visitati durante la passeggiata è la pietra da torre, il calcare cavernoso, tipico del Montemaggio, dal caratteristico aspetto a cellette o vacuolare.
In evidenza su molti edifici anche rifiniture in travertino, la pietra dei ricchi estratta a Rapolano.
La camminata è proseguita passando dalla Galluzza in direzione di piazza San Giovanni, dove è stato possibile osservare sul battistero il bellissimo marmo giallo della montagnola, il rosso ammonitico di Gerfalco e la serpentina di Murlo; rocce nate 200 m.a. su un antico fondale oceanico.
L’ultima parte del giro, fra bellissimi scorci della nostra Siena, ha riguardato la storia delle acque della città; dai bottini all’acquedotto del Vivo e la storia della non più esistente torre piezometrica di via Stalloreggi.
Splendida conclusione in piazza del mercato con vista sulla Valdorcia e le trachiti del monte Amiata con la soddisfazione dei presenti che hanno manifestato grande apprezzamento per l’originale iniziativa.